martedì 26 agosto 2014

Federico Fellini|Non mi piace, mi piace

Cattura 1 Non mi piace

I parties, le feste, la trippa, le interviste, le tavole rotonde, la richiesta della firma, le lumache, viaggiare, far la fila, la montagna, la barca, la radio accesa, la musica dei ristoranti, la musica in generale (subirla), la filodiffusione, le barzellette, i tifosi di calcio,  Woody Allen (ma forse, non so, dovremmo parlarci un giorno), il balletto, il presepe, il gorgonzola, le premiazioni, le ostriche, sentir parlare di Brecht e anche Brecht, i pranzi ufficiali, i brindisi, i discorsi, essere invitato, la richiesta di pareri, Humphrey Bogart (non si può essere sempre incazzati), i quiz, Magritte, essere invitato alle mostre di pittura, alle prime teatrali, Dario Fo, i dattiloscritti, il tè, la camomilla, il caviale, l’anteprima di qualsiasi cosa, il teatro della Maddalena, le citazioni, il vero uomo, i film dei giovani, la teatralità, il temperamento, le domande, Pirandello, le crèpes suzettes, il bel paesaggio, le sottoscrizioni, i film politici, i film psicologici, i film storici, le finestre senza gli scuri, l’Impegno e il Disimpegno, il ketchup.

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Le stazioni, Matisse, l’aeroporto, il risotto, le querce, Rossini, la rosa, i fratelli Marx, la tigre, aspettare gli appuntamenti sperando che l’altro non venga più (anche se è una donna bellissima), Totò, non esserci stato, Piero della Francesca, tutto quello che ha di bello una donna bella, Omero, Joan Blondell, settembre, il gelato di torroncino, le ciliege, il Brunello di Montalcino, le culone in bicicletta, il treno e il cestino in treno, Ariosto, il cocker e i cani in generale, l’odore di terra bagnata, il profumo del fieno, dell’alloro spezzato, il cipresso, il mare d’inverno, le persone che parlano poco, James Bond, l’one step, i locali vuoti, i ristoranti deserti, lo squallore, le chiese vuote, il silenzio, Ostia, Torvaianica, il suono delle campane, trovarmi la domenica pomeriggio da solo a Urbino, il basilico, Bologna, Venezia, tutta l’Italia, Chandler, le portinaie, Simenon, Dickens, Kafka, London, le castagne arrosto, la metropolitana, prendere l’autobus, i lettoni alti, Vienna (ma non ci sono mai stato), svegliarsi, addormentarsi, le cartolerie, le matite Faber n.2, l’avanspettacolo, la cioccolata amara, i segreti, l’alba, la notte, gli spiriti, Wimpy, Stanlio e Onlio, Turner, Leda Gloria, ma anche Greta Gonda mi piaceva tanto, le soubrette ma anche le ballerine.

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